INTERVISTA AD AMANDA LEPORE : UNA VITA DA ICONA

Questo blog , come alcuni di voi sapranno, era fermo da un po’.  Cercavo nuovi stimoli e qualcosa di diverso da raccontare. Sicuramente le interviste sono la cosa che più mi è mancata…quindi quando dal Muccassassina mi chiedono se mi interessava di incontrare e intervistare una delle mie icone per parlare della sua autobiografia in uscita dal none Doll Parts, ho capito che era arrivato il momento di riprendere a vivere il web.

Amanda Lepore, per chi non la conoscesse, è considerata la musa ispiratrice di David LaChapelle uno dei fotografi contemporanei più importanti e influenti.

LaChapelle è sicuramente una di quelle figure che ha modificato il mio modo di vedere il mondo: pop, patinato, colorato, grottesco e decadente. La figura di Amanda Lepore mi ha sempre affascinato e incuriosito  e come potete avevo molto da chiedere.

Grazie Amanda di questa intervista. Sei assolutamente splendida!

Grazie a te per essere qui! Anche a me  piace tantissimo il tuo look!

Grazie! Se devo confessarla tutta sia la maglietta che i pantaloni fanno parte di collezioni femminili...

Veramente?  Ti stanno veramente bene comunque.

Con tutti questi complimenti mi fai arrossire! Anche perché io sono un tuo grande ammiratore. Già nel 2007 infatti venni a vedere un tuo spettacolo a Londra per la presentazione di My Pussy e mi sono divertito tantissimo!

Oh Grazie di cuore, sei carinissimo.

Come e quando hai deciso di scrivere la tua autobiografia Doll Parts ?

Ad essere onesta non è stata una mia idea. Un giorno mi contattò Thomas (Flannery Jr) che è sempre stato molto un appassionato del mio personaggio; mi ha proposto la cosa e dopo qualche titubanza iniziale ho accettato e abbiamo iniziato a lavorarci su. Ha intervistato me per circa due anni e contemporaneamente raccoglieva interviste e testimonianze di tutti i miei amici.  Una volta raccolto tutto il materiale ero molto nervosa su come potesse essere il risultato finale.

Deve essere stato abbastanza difficile per una come te che all’apparenza mostra tutto di se ma che, tolte le note biografiche, sembra essere molto gelosa del tuo provato.

Hai esattamente colto il punto. Ma ora che guardo il risultato finale del libro sono veramente molto soddisfatta.

Come hai selezionato il materiale che sarebbe finito nel libro?

Ho sicuramente scelto per prima le foto di David LaChapelle per poi passare a quelle  che più rappresentassero  il mio percorso professionale con l’aggiunta di alcuni scatti inediti e personali.

Abbiamo citato David LaChapelle. Posso chiederti di raccontarci il tuo primo incontro con lui?

Lui mi notò in un club dove lavoravo e rimase colpito e e affascinato dal mio aspetto, specialmente dai miei zigomi. Dopodiche si accertò che io non fossi una bitch tramite amicizie comuni. (ride n,d,r)  Appurato che sono una persona docile e gentile, si approcciò chiamandomi Miss Hollywood. Se vuoi sapere il resto lo trovi scritto sul mio libro (ride ndr)

Quali sono le prime foto che avete fatto insieme? 

la prima volta che abbiamo lavorato insieme  è stato per un servizio corale  su Surface Magazine sulla chirurgia estetica: c’erano scambi di teste tra un corpo bianco e uno nero, un ragazzo con quattro seni etc. Subito dopo è arrivata la foto in cui sniffo diamanti

Ma dai! Quella è la mia foto preferita tua! Credo che rappresenti alla perfezione l’estremo che c’è nella nostra società.

Assolutamente si! Amo quella foto!

Durante gli anni è cambiato il vostro modo di lavorare insieme  o è rimasto immutato?

In realtà con lui devi lasciagli fare quello che deve fare. E’ un grande professionista, estremamente attento al dettaglio. Quando lavori con lui devi lasciare la tua personalità da parte e metterti a sua completa disposizione cercando di essere solo la visione che lui ha di te in quel momento.

Ti confido una cosa, quando nel 2006 lui fece quel concorso su My Space dove dovevi mandargli una tua foto per poter essere scelto per essere immortalato da lui, io partecipai e un po’ ci speravo…

ah si, poi scelse Molly!

esatto! L’ho odiata per una settimana quella bitch!!! (scoppiamo a ridere n,d,r)!!! Nel nodo dell’intrattenimento hai fatto di tutto: modella, cantante, attrice; ma qual’è la cosa che ti piace di più fare nel tuo lavoro?

Decisamente le serate come questa qui a Roma o nei Night Club dove posso esprimermi al massimo e dove posso incontrare e interagire con i fans.

Abbiamo solo il tempo per un’ultima domanda:  rispetto allo spettacolo del 2007, cosa mi posso aspettare dallo show di questa sera?

Sfortunatamente non ci saranno le mie nuove canzoni che verranno però inserite a breve nei miei spettacoli. Ma non mancheranno i miei successi più noti e sicuramente noterai una sicurezza maggiore sul palco. Credo di essere molto migliorata in questi anni.

Grazie ancora Amanda! Spero di non far passare altri 10 anni prima di rivederti! nel frattempo continuerò a seguirti sui social.

Assolutamente si e grazie a te.

Facciamo quindi una foto insieme e non appena mi alzo mi manda un bacio. Che afferro.

L’intervista quindi è arrivata al  capolinea…ma non la serata al Muccassassina dove subito dopo lo show Amanda non si è sottratta a nessuna foto con i suoi adorati, e adoranti, fans.

Volevo ringraziare ancora tutto lo staff del Muccassassina e in particolare a Mauro e al sempre prezioso Stefano.

Se volete info sulle serate del Muccassassina potete cliccare qui

Doll Parts di Amanda Lepore invece lo potete acquistare cliccando qui.

credit photo: P&P Fotografia, Luciano Di Bacco, Marco Piraccini e Stefano Mastropaolo.

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