Quando muore, prematuramente, un mito dei tuoi tempi ti rimane sempre quell’amaro in bocca.
Ieri notte ci ha lasciato Whitney Houston.
Io non sono uno di quelli che appena muore qualcuno ne diventa fan e ne compra tutta la dscgrafia in un giorno…il rispetto per la morte e per il ricordo deve essere tale: riespetto.
Ma Whitney era Whitney…e la sua discografia già la posseggo.
E oggi sono in (triste) vena di ascoltarla.
Quale modo migliore di ricordarla se non farlo attraverso la sua musica e attraverso i ricordi della quale è stata la colonna sonora della mia vita?
1) Million Dollar Bill (Freemasons Remix)
Qunado succedono queste cose la memoria inizia subito a farsi viva e recuperare tutti i ricordi che in qualche modo cercano di tenere in vita l’essenza di questi artisti.
Il primo ricordo che mi è sobbalzato alla memoria è quando ho avuto il privilegio di incontrarla ad X Factor UK. Non che abbia interaggito con lei, ma era li a de passi.
Era venuta a presentare il suo singolo di ritorno MIllior Dollar Bill e s prospettava una di quelle performanmce da non dimenticare. Tra le varie fortune, nonostante fossero a porte chiusissime, sono stato tra i pochissimi autorizzati ad assistere alle prove. Una intima performance da un milione di dollari. Ricordo benissimo che con chi era con me, pensammo e commentammo subito dopo: “WOW! The Queen is back! Back! Back!”. I mostri del passato sembravano ovviamente appartenenti al passato, appunto. Entusiasti per quello che avevamo visto e per quello che avremmo visto (chissà come sarebbe stato il vestito di scena, etc…), andiamo a mangiare, ci prepariamo per la diretta, guardiamo la gara e dopo circa due orette e mezzo dalle prove è arrivato il momento della performance ufficiale.
Come sia andato il live e successiva intervista è tristemente noto (per rivederlo ecco il link http://www.youtube.com/watch?v=0WSd6eRUDQ8).
Non so cosa Whitney abbia fatto (o abbia usato per calmare i nervi) in quelle due ore e mezzo in camerino….ma non era la stessa persona che sorridente e con potenza vocale aveva strabigliato tutti duranete le prove.
In quel momento stesso capii che forse non ci sarebbe stata una nuova luce pronta a far brillare quella stella.
2) Queen Of The Night
Essendo un figlio degli anni 70 dire che la Houston non mi ha accompagnato fino al mezzo del cammino di mia vita sarebbe impossibile. Chi, della mia generazione, di quella precedente e di quella successiva non conosce le canzoni di Whitney Houston? Chi almeno una volta non ha assistito al massacro al karaoke di I Will Always Love You? Ma lei non era solo quella canzone…anzi. Per quanto mi riguarda, quello è, tra i suoi pezzi, quello che non ascolto mai. Ma proprio mai. Per saturazione (come My Heart Will Go On di Celine Dion…). E dalla colonna sonora di The Bodyguard ho sempre amato il pezzo da vera Diva, con la D maiuscola: Queen Of The Night
3) How Will I Know
Ricordo benissimo l’allegria e la freschezza che Whitney mi trasmise la prima volta che la vidi a Music Telelevision o a Deejey Television (questo, creda faccia me e i miei ricordi ufficialmente vintage)…e ricordo bene la dichiarazione che fece su Madonna su come lei non avrebbe permesso ai suoi figli di ascoltarla perché essere un cattivo esempio. Al tempo la nostra Whitney era una ragazzina pulita e piena di voglia di fare e vivere.
4) Could I Have This Kiss Forever (Metro mix) Feat Enrique Iglesias
Una canzone leggera, sdolcinata…che ben rappresentava il mio stato d’animo del tempo. E i balletti con le mie coinquiline.
5) My Love Is Your Love
Di tutte le canzoni di Whitney Houston forse questa è quella a cui sono più legato e che ha rappresentato un ricordo indelebile. Sapevo che quella notte avrei fatto l’amore per la prima volta con quello che sarebbe divenato da li a poco il mio ragazzo e uno dei miei grandi amori (ma questo ancora non lo sapevo al momento…anche se ne avevo un sensore). Avete presente quando volete che tutto sia perfetto…e che anche la musica deve essere quella giusta? Io scelsi questo album… e ogni volta che sento questa canozne e chiudo gli occhi è come se stessi ancora vivendo quel momento magico e perfetto. Sfortunatamente non stiamo più insieme…ma il ricordo rimane con me.
6) I Learned From The Best
Nello stesso album si trova la mia canzone preferita di Whitney in assoluto.
And so you know the way it feels to cry
The way that I cried when you broke my world in two
And baby I learned the way to break a heart
I learned from the best, I learned from you
7) It’s Not Right but It’s Okay (Thunderpuss Radio Mix)
Sempre dallo stesso periodo proviene quello che a tutt’oggi è secondo me il remix più bello e meglio riuscito di tutti i tempi. Non parlo solo di Whitney, ma in generale. Io amo quasi sempre i remix soprattutto quelli delle ballate, e questo raggiunge la perfezione. Non c’è vòta che lo ascolto che non mi faccia alzare in piedi e ballare. Capolavoro.
8) I’m Your Baby Tonight
Ero ragazzino, esisteva ancora il mercato dei 45 giri…ricordo di aver girato un paio di negozi per trovare questo. Una volta trovato volevo pagare con 10.000 lire. Se vi ricordate (e siete vecchi come me) al tempo venivano circa 3.500 lire. Alla Standa, dove lo trovai, non avevano il resto e mi dissero di ripassare il giorno dopo. Secondo voi quando lo portai a casa? Quel giorno o il giorno dopo? Alla cassiera pesava il sederone e non aveva voglia di andare alla altra cassa a spicciare i soldi… ovviamente, capito che io non mi sarei smosso da li, trovò magicamente il resto. Io tornai a casa e consumai, tutto soddisfatto, il mio nuovo 45 giri!
9) Whatchulookinat
L’inizio del declino artistico (quello personale era iniziato già da qualche anno). La prima volta che si accostava il nome Whitney Houston con la parola flop. Io era da poco arrivato a Londra e non capivo come mai nessuno fosse più interessato a lei e come tutti dicessero che questa canzone fosse orrenda. Io l’ho sempre vissuta come il primo segnale di richiesta d’aiuto. Fintamente allegra, tristemente vera. Ricordo di aver trovato l’album ad un paio di sterline già dopo una decina di giorni dalla sua realizzazione. Triste.
10) I Wanna Dance With Somebody
Ma noi, tutti noi, la vogliamo ricordare così.
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Finisco il mio post con quella che trovo essere la sua canzone che ben rappresenta lo stato d’animo di molti di noi oggi:
Heartbreak Hotel
R.I.P. Whitney Houston, Jesus does loves you.