Ammetto che scrivere questo blog non è e non è stato facile. L’ho iniziato almeno tre volte. Il primo approccio era di fare una telecronaca come per le prime de serate. Ad un paio di esibizioni mi sembrava ovvio che questo non sarebbe successo. La piega della serat non era delle più coinvolgenti. Man mano che i duetti andavano avanti i miei appunti andavano diradandosi sempre più e i miei tweet andavano ad aumentare con frasi di sconforto e amarezza. Ad un certo punto avevo deciso che il mio blog sarebbe stato della lunghezza massima di 140 caratteri, la lunghezza massima di un tweet, questo:
A me oscuri utilità e fine di questa orrendo spettacolo.
Poi ho deciso che magari due righe in più non avrebbero fatto male. Forse è stata l’apparizione di Patti (con la i) Smith o forse il vestito da bambina horror della Bertè. Fatto sta che sono qui a scrivere.
Questa terza puntata è stata veramente l’essenza di questo festival: prossimazione e luoghi comuni.
I duetti spesso e volentieri fuori luogo (Macy Gray assolutamente sopravvalutata e fuori luogo in quello che sarebbe potuto essere uno straordinario omaggio alla Bertè). Una leggenda come Brian May che si ritrova a cantare con Irene Fornaciari. La standing ovation a Patti Smith e la sua bellissima Because The Night che viene rovinata da ciò che l’ha seguita: la canzone sulla Foca cantata da Pappaleo. E poi la gara. Che fine ha fatto la gara?
C’era una volta il Festival della Canzone Italiana.
Oggi cosa abbiamo? Ben CINQUE serate per 14 misere (e mediocri nella maggior parte) canzoni. Che spesso passano in secondo piano. Nella terza serata addirittura non vengono accennate se non per le quattro che dovrebbero che si contengono i due posti del ripescaggio. E a che ora inizia la gara? Alle 00:45. In questo momento sono le 01:18 e ancora non accennano a dirci chi passa il turno.
Che fine ha fatto il Festival Di Sanremo? Eppure l’anno scorso sembrava essere tornato ai suoi massimi splendori. Quest’anno è un insulto a tutti quegli sfigati che, come me, aspettano 360 giorni per questo grande evento.
Poi un appunto: bella si l’idea di riportare i duetti con le star internazionali…ma il bello degli anni passati di questa operazione era che cantavano altre versioni delle CANZONI IN GARA!!!
Se vogliamo fare una sera per celebrate l’Italia…possiamo sempre farla. In Un altro momento. Non durante Sanremo!
Quest’anno è come se Sanremo fosse ospite o fosse stato inghiottito da altre trasmissioni.
Aridateme Pippo! O Bonolis…o perché no Fiorello.
Non ho molto da aggiungere se non che hanno ripescato Carone/Dalla e D’Alessio/Bertè (e meno male). E comunque sono le 00:24.
A domani…sperando in una cosa decente!
Ps. Ma che s’è (o non s’è) magnata Sarah Jane Morrris?
Ps2. Nella classifica di Itunes al momento la più scaricata è Noemi. Tra i giovani Celeste gaia e la sua Carlo. Che vi avevo detto io? ;)
il festival del Karoke e della noia
*karaoke
dell’infinita noia, vorrai dire.