R.I.P. MARIANGELA MELATO

 

 

 

MARIANGELA MELATO

Roma, 11 gennaio 2013.

Erano giorni che non sapevo come riprendere il mio blog per questo 2013 che tanto bene non è iniziato. Io, lo sapete, cerco sempre di essere allegro e di farvi sorridere, alleggerire l’anima con i miei racconti ma in questi giorni non c’è stato modo di trovare ispirazione allegra e leggera.

Oggi poi già mi son svegliato con la luna storta…apro il computer e leggo sulla bacheca di Paola Iezzi che è morta Mariangela Melato. Ancora con poca caffeina in corpo cerco di capire se ho afferrato bene o sono ancora bionda. Sfortunatamente ho compreso bene: Mariangela Melato ci ha lasciati.

Proprio pochi giorni fa su Rai 1 hanno dato Filomena Marturano (con Massimo Ranieri) in replica: mi piaceva così tanto… infatti, io che non son poi un grande frequentatore di teatri, ho sempre detto tra me e me che lei l’avrei vista volentieri…. peccato, troppo tardi.

Mariangela Melato sin da bambino ha sempre catturato il mio interesse e la mia curiosità, ho sempre apprezzato il suo enorme talento, il suo “non risparmiarsi” mai, il suo essere bionda, la sua fisicità così particolare e il suo rendere sublime anche il più trash dei lavori. Non credo ci sia mai stata una volta in cui, comparsa la Melato sulla mia TV, io abbia cambiato canale.

R.I.P. Mariangela, mi mancherai. Ci mancherai.

 

mariangela melato flash gordon

 

6 commenti

  1. Il suo rapporto con Bergamo – Mariangela Melato ha calcato più volte le scene del Teatro Donizetti di Bergamo. L’ultima sua apparizione in città risale esattamente alla fine di gennaio dello scorso anno quando portò in scena «Nora alla prova da “Casa di bambola”» di Henrik Ibsen, con l’adattamento e la regia di Luca Ronconi.

    In quell’occasione – era domenica 22 gennaio, nel pomeriggio – aveva poi simpaticamente stigmatizzato il malvezzo di tenere acceso il cellulare anche a teatro. Era infatti successo che, nel bel mezzo della scena clou, un telefonino si era messo a squillare. lei si era fermata solo per un attimo, visibilmente stizzita, prima di riprendere con grande professionalità. La cosa però non era finita li e dopo gli applausi per una probva maiuscola – 130 minuti in scena senza interruzioni – l’attrice, nel ringraziare il pubblico, si era concesso una sfogo più simpatico che risentito: «Ma ‘sti maledetti telefonini! Sono una jattura». E il pubblico – solidale – l’ha applaudita ancora.

  2. Ciao @ Igor, la Melato era una grande artista e una gran signora. Posto il link dell’intervista che le fecero le Iene, ammirevoli le sue risposte.

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