A volte ci sono quei piccoli film che non ti aspetti. Quelli che quando ti chiedono come è tu dici “se ti capita vai a vederlo…non è un capolavoro, ma se ti capita vallo a vedere”. Ecco, Viaggio Sola è proprio un film che se vi capita dovete andare a vedere perché il biglietto e la sua ora e ventiquattro minuti meritano il vostro tempo.
Viaggio Sola è uno di quei film che inevitabilmente, chiunque tu sia e faccia nella vita, ti fa riflettere su te stesso, le tue abitudini, le tue scelte… e racconta benissimo le psicosi, le conseguenze e gli impatti che esse hanno nella tua vita e in quella di chi ti circonda.
Un film in cui è quasi impossibile non ritrovare un pezzo di te, della tua vita, della tua storia.
Il film, per raccontarlo in poche righe narra di una 40enne e la sua scelta, voluta da lei o dalla vita, di viaggiare da sola sia per lavoro (è l’ospite a sorpresa per rilevare la qualità degli hotel a cinque stelle di tutto il mondo) sia nella vita. La sua solitudine si incontra e scontra con la vita piena delle persone appartengono alla sua quotidianità: una sorella presa dai mille impegni tra figlie, marito, lavoro e testa fra le nuvole con la quale il rapporto è talmente forte da essere spesso conflittuale; un migliore amico che poi è anche un ex…con tutto quello che ne consegue; un incontro di viaggio che ti fa riflettere sulla vita e su dove questo mondo sta andando…
Un piccolo film con attori azzeccatissimi -una splendida Margherita Buy, Stefano Accorsi, Giammarco Tognazzi, Fabrizia Sacchi diretti da Maria Sole Tognazzi -, bei dialoghi, una bella fotografia, belle locations…. tutto senza strafare, quasi sottovoce. Un film che ti riporta al valore della parola intimità.
Se vi capita, andate a vederlo.