Non conoscevo Paolo. O meglio, lo avrò incontrato in giro perché la sua faccia mi è stata da subito tremendamente familiare.
Paolo era un giovane uomo di 38 anni. Abitava a due passi da casa mia. Era bello, gay, intelligente, molto credente (era anche stato ad un passo dal diventare prete), ogni tanto qualche comparsa televisiva e una persona seria e senza grilli per la testa.
Paolo la sera dell’11 luglio 2005 si recava al Parco Delle Valli che un tempo aveva un aspetto molto differente da come è oggi. Se infatti ora è un parco a tutti gli effetti, curato e ben mantenuto, con tanto di piazzetta (quella dove giocano in bambini) dedicata a Paolo
Un tempo aveva un aspetto un po’ più selvaggio e molte gente della zona utilizzava quello spazio verde per coltivare qualcosa o semplicemente per sfogare il proprio pollice verde. Paolo era uno di questi e quella sera si stava recando ad annaffiare le “sue” piante.
Si reca infatti con il suo scooter armato di annaffiatoio…ma di lui a breve rimarranno solo strazianti urla di dolore e un corpo completamente martoriato da quello che è stato un brutale omicidio.
Infinite coltellate ai glutei e genitali, bastonate e sprangate. Paolo è morto dissanguato dopo 5 ore.
In pochi hanno visto o sentito qualcosa…la polizia, chiamata in loco addirittura non trovò nulla di strano nel parco.
Del caso se ne occupò Chi L’ha Visto? (qui il link) e questo è l’unico identikit che si è riusciti ad avere
SI è parlato di varie ipotesi…ma non se ne è parlato abbastanza.
Potete andare online e troverete altri dettagli (anche le foto del corpo martoriato del povero Paolo). Ma io non sono qui per quello, io sono qui a rendere il mio omaggio a un ragazzo come tanti. Un ragazzo che potrei essere io.
E il suo assassino è, indisturbato, ancora in giro…







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