E’ un po’ che sono fermo con il mio blog ed era un po’ che cercavo qualcosa che mi stimolasse la scrittura. L’uscita dell’album di Raffaella Fico, Rush – The Album, mi è sembrata l’occasione adatta perché oltre a parlare di musica possiamo mettere un po’ di puntini sulle i. E poi, chi mi conosce personalmente lo sa… per la Fico ho un debole.
No si può parlare di Raffaella Fico e del suo debutto discografico senza fare qualche considerazione.
Inizio subito però a dire che l’album a me piace e neanche poco. Ma capisco che il pregiudizio musicale che la precede potrebbe essere il motivo, sbagliato, per il quale molta gente non darà a questo album neanche una possibilità d’appello. Raffaella appartiene infatti a quella categoria di personaggi alla quale non viene dato neanche il benefico del dubbio di avere un talento oltre alla bellezza…perché, si sa, in Italia se nasci bella o se sei famosa per altro automaticamente vieni reclusa nella categoria dei “senza diritto artistico” . Fortunatamente con Tale E Quale qualcuno sta cambiando idea (anche se, ad onor di cronaca già qualche anno fa dimostrò a Baila – il programma di Barbara D’Urso che nessuno guardò- di essere una showgirl completa).
Il fatto che a me divertano e piacciano operazioni musicali di personaggi che non nascono cantanti ma che si cimentano nella musica non vuol dire che non sia in grado di riconoscere prodotti validi da prodotti fini a se stessi e così detti “poracci”.
Rush – The Album è un album che riesce a regalare momenti piacevoli e sicuramente questo è grazie alle mani esperte di Gianni Bini (per chi non lo conoscesse è uno dei produttori e DJ italiani che hanno spesso scalato classifiche e “scaldato” con remix eccezionali le piste di ballo interazioni) che ha messo a disposizione intuito e professionalità regalando a Raffaella Fico un album di cui essere orgogliosa. Un album che prende sicuramente ispirazioni dalla musica che Raffaella (penso) ama: Rihanna, Nicki Minaj, Destiny’s Child e tutta la scena hip-hop americana del momento.
Come si apprende dal booklet però oltre a Gianni Bini questo album sembra avvalersi si un bel team di lavoro che deve averci messo passione e divertimento, dal fidanzato Gianluca Tozzi a Melissa Hill, per citarne alcuni.
Un’altra cosa che salta agli occhi è che due dei titoli, Dejà vu e Baby Boy, sono presenti anche nella discografia di Beyonce… ma vi tolgo subito il dubbio e vi dico che NON si tratta di cover ma di pura (?) coincidenza.
1. Rush: Il singolo di lancio, che da anche il nome all’intero album. Molti di voi avranno visto il video e sono sicuro che alcuni di voi si sono dovuti ricredere sulle proprie aspettative (anche se in pochissimi lo ammetteranno).
Personalmente Rush è una canzone che mi ha fatto compagnia un po’ per tutta l’estate. Una canzone che ben riassume lo stile dell’intero album. Voto: 8
2. Dejà Vu: La canzone che mi convince meno dell’album e che, quindi, la decisione di averla scelto come secondo singolo mi lascia un po’ perplesso. Voto: 5
3. Baby Boy: al primo ascolto questa canzone non mi aveva entusiasmato ma ad ogni repeat mi viene sempre più voglia di sculettare. Se devo descrivere il vibe che mi arriva, direi le Destiny’s Child dei tempi del secondo album. Voto: 7
4. #fico: sfido chiunque a rimanere fermo al ritmo di questa canzone. Sicuramente sarebbe stata la scelta più azzeccata come secondo singolo. Uno dei brani più riusciti dell’album e sicuramente un brano che messo in qualsiasi discoteca in modo anonimo creerebbe curiosità. Voto: 9
5. Is it you?: brano dal sound pop con l’unico neo di un eccessivo utilizzo dell’autotune che forse rende la voce di Raffaella un po’ troppo anonima. Chi, come me, ama il pop forse ha avuto modo di ascoltare l’album (sottovalutato) Supernatural di Heidi Montag. Ecco, questa canzone potrebbe rientrare benissimo nella tracklist di quell’album. Voto: 7,5
6. K.o.b.e.: questa è la canzone che mi ricorda molto Rihanna. Una sola domanda: ma k.o.b.e. sta per?! Voto: 7.5
7. One Word: il pezzo più radiofonico di tutti. Piacevole e orecchiabile. Molto pop. Voto: 8
8. Ready To get back: questa canzone è la classica della formula rapper/ ritornello cantato da una voce femminile. E’ il brano però che, nel bene e nel male, tendo a dimenticare. Voto: 5
9. Taking Over me: come già detto a Raffaella durante il mio incontro con lei a Discoteca Laziale, questo è senza dubbio il mio brano preferito dell’album. Pop puro con influenze musicali di tutti i tipi,con ritornello azzeccatissimo e orecchiabile. Sicuramente in qualche mia playlist di Spotify a breve. Amo. Voto: 10
10. Twerk: Esattamente quello che promette dal titolo: una canzone perfetta per fare (o almeno provare a fare) twerking. Divertente e ben riuscita. Voto: 9
In conclusione, Rush – The Album è un gradevole e spensierato sottofondo musicale che non cambierà il mondo della musica (e non ha le pretese di farlo) ma che sicuramente vi metterà allegria e voglia di agitare il corpo. Voto: 7.5
p.s. due piccole critiche voglio aggiungerle la copertina dell’album, a differenza di quella del singolo e dell’interno del booklet, non mi fa impazzire….e, forse, per renderlo perfettamente pop lo avrei fatto di 11 brani più un remix tutto dance di Rush. Ma questo sono io che vivo nel mio magico mondo pop ;)
Rush – The Album è disponibile in formato CD nei negozi sopravvissuti di musica, su iTunes cliccando qui e su Spotify cliccando sulla finestrella qui sotto.
Prescindo dal contenuto dell’articolo in senso stretto, per farti solo un’osservazione di tipo personale.
Una cosa che mi piace molto di te è il fatto che non ti lasci influenzare mai da nessun pregiudizio, qualunque esso sia.
Sei autenticamente controcorrente e non di quegli anticonformisti che lo fanno ipocriticamente “per ruolo” cioè solo per cercare di distinguersi dalla massa ma che in realtà, se gratti la superficie, sono più omologati di coloro i quali lo sono veramente.
Sei libero perchè non dici e fai ciò che converrebbe dire o fare ma perchè esprimi sempre il tuo pensiero anche quando impopolare.
Non vai in cerca nè di falsi quanto fasulli consensi, nè di altrettanto facile ma banalissima popolarità.
Tienilo vivo questo tuo spazio anche se, magari, puoi dedicarci poco tempo.
C’è sempre qualcuno che apprezza gli spiriti liberi :-)
grazieeee!! Uno dei più bei commenti ricevuti ultimamente. Proprio questo è il mio spirito…. grazie di cuore. :)