Il Festival di Sanremo 2012 si è concluso.
E come di consueto “bisogna” tirarne le somme.
E’ tempo di pagelle. E’ tempo di promossi e bocciati.
E visto che io sono il pubblica da casa…merito di dire la mia. Giusto?
Iniziamo con le cose belle (tanto per alleggerci l’animo)
Promossi:
- Arisa e Noemi: Le loro canzoni sono gioielli che l’Italia, spero, si porterà avanti nella sua tradizione musicale.
- Il podio rosa: in un film dove i protagonisti sono stati tutti uomini, il pubblico da casa, quando realmente interpellato, ha votato la delicatezza di tre donne dall’animo forte.
- Geppi Cucciari: la dimostrazione che non si dà mai abbastanza spazio ai veri talenti.
- Gigi D’Alessio, Loredana Bertè e Fargetta: la loro esibizione del remix del pezzo dei due cantanti è stato un vero tesoro prezioso di trash volontario e fatto con gusto e attenzione di dettagli.
- Twitter: il vero gruppo d’ascolto è stato su Twitter, per giorni invaso da commenti e giudizi su questo disastroso festival.
Bocciati:
- Celentano-gate: E’ stata la rovina del festival della CANZONE ITALIANA, ormai conosciuto solo come FESTIVAL DI SANREMO. Politica, religione, polemiche. Non dico che non siano giuste, ma c’è luogo e luogo. Sanremo dovrebbe portare la bandiera della musica italiana e non un pretesto di share. Quello vien da se.
- La gara: strutturata male. 5 giorni per solo 14 (mediocri in molti casi) canzoni. La serata dei duetti internazionali, intenta a celebrare l’italiana musica nel mondo, aveva senso nel suo 150esimo. Quest’anno fuori luogo. In più negli anni che furono il bello di questi duetti e sentire le nuove versioni di questi cantanti internazionali, grazie alle quali si capiva la vera internazionalità di un brano.
- I comici: la satira politica non fa più ridere. Ufficiale. Forse perché non c’è niente da ridere.
- Le vallette: disastrosa immagine della donna relegata, male, ad avvenenza e risatine. L’unica in grado di saper sfruttare a suo favore questo ruolo continua a essere Belen e la sua farfallina. Non so se questo sia un complimento o no. Canalis completamente trasparente sia a livello artistico che a livello estetico (magnatela ‘na cosetta ogni tanto!!). Ivana addirittura imbarazzante per la sua completa e totale inutilità e biancume.
- Gianni Morandi: un anno di tempo per organizzare questo. E selezionare queste canzoni. Complimenti.
Per la prima volta mi trovo a dover bocciare, senza possibilità d’appello, Il Festival di Sanremo.
Voto trasmissione: 4
Voto interpretazione: 4
Voto look: 4. Sanremo è la città dei fiori. USIAMOLI!
Non mi rimane che attendere Sanremo 2013. Un consiglio da una persona che non sa ne leggere ne scrivere: per l’anno prossimo, leggerezza e semplicità. E’ il festival della canzone italiana, dopotutto. Ricordiamocelo.