A guardar la copertina sembra ovvio la direzione che questo prodotto vuole prendere: cavalcando l’onda (sfortunata) della sua partecipazione a Baila!, il programma flop sul ballo di Barbara D’Urso, Marcella si presenta molto latineggiante con colori pastello e pettinatura simile a quella che aveva nella fase osè degli anni 80. È ovvio il tentativo di voler risultare scanzonata. Per la prima volta non affidatasi alla composizione del fratello Gianni (ancora in convalescenza), la cantante siciliana si affida alle mani di Cristiano Malgioglio, uno degli autori e produttori italiani troppo spesso sottovalutato.
Il problema qui è che siamo in Italia e spesso quello che all’aspetto risulta barocco, vene definito trash senza appello.
Il cd è quello che ti aspetti da un cd latineggiante da Marcella. Ma ci sono sorprese, belle sorprese! E sarebbe ingiusto non dirlo.
Ribadisco che se avete uno spirito critico e rockettaro, questo probabilmente non è l’album per voi.
A seguito un’analisi brano per brano dell’album:
- Un beso: Un’apertura che non lascia dubbi su quello che c aspetta da questo album. Melodie e suoni latini. Testi di passione e amore. Un inizio coinvolgente che sicuramente ti fa andare alla traccia due. 5/5
- Femmina bella: qui entriamo nel bel mezzo della musica Trash d’autore. Se vi ricordate il brano Fa Chic, sicuramente questo possiamo inserirlo nella stessa categoria. Uno di quei pezzi talmente cafoni che risultano essere sublimi…con tanto di citazione di Dolce & Gabbana. Solo per intenditori. 5/5
- Esta noche ya ya ya ya: In questa canzone sembra di essere tornati ad un album dei vari Ricky Martin, Paulina Rubio, Thalia dei primi anni 2000. Alegra, ma forse un po’ scontata. 4/5
- Veinte anos: cover del classico di Omara Portuondo, a cui Marcella riesce a dare un’anima tutta sua degna di un film di Ferzan Ozpetek. Intensa. 5/5
- Da quando mi hai lasciato: la novità in questa canzone è il ritorno di Maurizio Costanzo alla stesura di un pezzo. Con Malgioglio alla scrittura della musica, questa canzone ti riporta a magie di altri tempi. Da ascoltare assolutamente! 5/5
- Enamorada Desesperada: la canzone più deludente. Scontata. Allegra ma scopiazzata dai soliti noti (Martin, Rubio etc). 2/5
- L’amore che io sento: sapendo che questa canzone è stata scartata da Sanremo 2012 (a cui è stata preferita a canzoni mediocri) e che per il duetto era stata annunciata la presenza di Monica Naranjo…mi vien da domandare con che criterio abbiano selezionato le canzoni quest’anno! Sicuramente una delle migliori canzoni dell’album degna del suo repertorio unico e melodico. 5/5
- Malecon: il singolo di lancio. Trashamente bello e allegro. Malgioglio al suo meglio…e con un’ospite d’eccezione: Luis Frank dei Buena Vista Social Club che ne cura gli arrangiamenti e partecipa al cantato. Io ho l’impressione che se questo brano fosse stato lanciato da Gloria Estefan si sarebbero usate parole come “nuovo classico della musica latina”. Ma si sa…siamo in Italia e quindi nessuno lo dirà. 5/5
- Per sempre: cover della canzone di Celentano scritta dal fratello Gianni, che in questo modo compare anche inq questo album di Marcella. Una versione che non fa rimpiangere quella di Adriano e che, anzi, la fa sembrare pensata e scritta per lei. 4/5
Un album solido che sicuramente merita più successo di quello che sta avendo.
Un progetto che forse era iniziato con Mina in testa….
Caro Sig.Scopelliti
Pur conoscendola virtualmente da tempo non avevo mai dato occhio al suo blog e con piacere noto questa accurata recensione di un disco di Marcella Bella.
Che dire…meraviglioso
Credo proprio tornerò
ma io la ringrazio vivamente per il complimento :)