Per tutti quelli con velleità da blogger, Selvaggia Lucarelli è e rimane la figura in Italia di riferimento. E’ inutile negarlo e chi lo fa non vuole semplicemente ammettere un’ovvietà.
Il motivo è molto semplice: Selvaggia ha sdoganato la figura di blogger e renderla una professione. Armata si pazienza, vocabolario invidiabile (ma allo stesso tempo alla portata di tutti), un cervello pensante, molta ironia e una lingua a ruota libera, la Lucarelli è riuscita sempre a captare dove il suo pubblico si stesse dirigendo, interagendo sempre con esso.: infatti è da notare come durante il periodo di definizione di restyling del suo blog, la sua attività sui social network è diventata da medaglia d’oro!
Per tutti i Lucarelli-addicted, i suoi pezzi il sabato su Libero sono delle vere perle di saggezza che ben raccontano l’Italia di oggi: l’Italia in cui gossip, politica e spettacolo spesso si incrociano e fin troppo spesso si confondono.
Non sempre mi trovo condividere i suoi pensieri, ma è nel modo in cui ci arriva e li elabora che Selvaggia Lucarelli mi affascina: Dice quello che pensa pensandoci su, sa essere politicamente scorretta e se ne frega delle querele che prende: Querele che sembrano essere lo sport preferito di molti VIP nei confronti della “mera blogger che fa programmi di scarsa importanza in ruoli secondari”
La Lucarelli si sa, o si ama o si “odia”: Per coloro che la amano è un po’ come Phoebe era per quei bambini in questa puntata di Friends: la cantante che raccontava la verità.
E, come Phoebe, c’è una cosa in particolare di cui sono riconoscente a Selvaggia: ogni suo post, ogni suo intervento, riesce a mettermi un sorriso sul volto, anche quando da sorridere non c’è molto.
Con questo post al limite dello stalking vorrei quindi augurare nuovamente un buon compleanno con meritatissimo viaggio (si sa, la vita non è un trenino di capodanno..) a Selvaggia Lucarelli.
Un compleanno ricco di tacchi 12, Spread a favore e, magari, un calorifero umano.
Happy Birthday Meraviglia!
Igor