Seconda puntata di The Voice. Ok… devo ammetterlo: l’entusiasmo del debutto si è un po’ molto scemato!
Sfortunatamente la ragia sembra essere lenta, monotona e ripetitiva.
Il fatto che i concorrenti siano tutti bravi e che vengano scelti in base a un parere del tutto oscuro sembra essere un limite per chi sta da casa.
Un altro limite è quella costante impressione che tutti i concorrenti abbiano già in qualche modo fatto qualcosa: chi Amici, chi The Voive in altri paesi, chi già è stato famoso da bambino,abbia già preso parte a un musical di Cocciante o chi è stato visto su youtube. E ti viene il dubbio di come questi siano arrivati su quel palco. Boh.. non so, non mi fa sentire la chimica con loro. Non sono “uno di noi”.
Sicuramente fa piacere rivedere Jessica Morlacchi, ex cantante dei Gazosa, ma non basta…
I concorrenti stentano a essere “umani” nonostante le loro vite ci vengano presentate in modo umano prima della loro interpretazione.
I coach sembrano riscaldarsi con una Santa Raffa in ottima forma e chiaro giudice di riferimento per molti i concorrenti che arrivano li. Pelù è un ovvia scelta per tutti i rockettari, Noemi una scelta di comodo per molti giovani….e Cocciante è tenero. nessuno sembra sceglierlo, come se nessuno ricordasse il valore musicale e storico che egli ha. Mi fa quasi tenerezza…
Comunque, questo è stata la seconda delle Blind Audition… ne mancano due…staremo a vedere se si va migliorando o peggiorando.
Questa seconda puntata si becca un 6 politico.