Sarò onesto, sono finito a vedere questo film per caso e quello che avevo sentito dire su questo film era così contrastante che non me ne ero fatto un’idea pre visione. La scelta “all’ultimo minuto” era tra questo e Colpi Di Fortuna, essendo quest’ultimo nella lista nera dei film che non vorrò mai vedere, io e la mia amica in incognito abbiamo optato per Un Boss In Salotto; tutto sommato abbiamo pensato che potevamo rifarci gli occhi con Argentero ;)
La trama è molto basiate: Ciro è un boss della camorra che,in attesa del processo,sconta gli arresti domiciliari in provincia di Bolzano, a casa della sorella Cristina e del di lei marito Michele. Cristina in realtà si chiama Carmela e ha mantenuto segreto le sue origini partenopee con tutte le conseguenze che l’arrivo del fratello possono avere nella sua apparente perfetta famiglia.
Il film sebbene sia una commedia all’italiana molto semplice e molto terra-terra, risulta essere molto godibile con molte battute azzeccate e recitazione impeccabile di tutti i suoi protagonisti: Rocco Papaleo nei panni del boss sembra quasi un fumetto, Paola Cortellesi bravissima a mantenere la parte della signora del nord con un accento impeccabile, Luca Argentero a suo agio come non avevo mai visto, menzione speciale ad una divertentissima Angela Finocchiaro nei panni della donna razzista e arrivista del nord. Anche i baby attori non se la cavano niente male…
La riuscita di questo film si deve quindi all’azzeccato cast che riesce a equilibrare bene una trama a volte scontata.
Riassumendo in una frase porte dire: se vi va di trascorrere un’ora e mezzo in allegria senza troppe pretese allora questo è il film che fa per voi. Non vi cambierà la vita ma vi metterà un sorriso sul viso.
Un’ultima nota di apprezzamento va sicuramente all’azzeccatissima colonna sonora, specialmente il trash di A Me Piac A Nutella del Piccolo Lucio che ben rappresenta l’esasperazione trash del filone neomelodico campano.