Voi lo sapete, dove c’è il così detto trash musicale e televisivo (che io preferisco chiamare diversamente artistico) ci sono io a tesserne le lodi e buttarmici in mezzo. Però c’è trash e trash. C’è quello becero, spicciolo, senza impegno e volgare…e c’è quello sublime che piace tanto a me.
Della seconda categoria rientra sicuramente Natalia Estrada e la sua discografia.
Ora, bisogna fare qualche premessa:
- Natalia Estrada in TV mi manca.
- Belen è la nuova Natalia.
- La discografia della Estrada….si, oggi parliamo di questo!
- Anche solo per una canzone e la mia foto, tutto questo articolo merita.
Come ogni showgirl anni 80/90 la Estrada ha registrato innumerevoli sigle TV inspiegabilmente mai incise su alcun tipo di formato in quegli anni, ma allo stesso tempo tra il 1997 e il 1999 ci sono stati veri e propri tentativi musicali con tanto di contratto discografico reale.
Per andare con ordine dobbiamo iniziare da questo (indimenticabile) spot
In quel periodo regalavano questo cd con ogni bottiglia di Cenar
…a questo punto credo di essere stato l’unico o uno dei pochi ad avere questo CD e ad averlo effettivamente ascoltato. Diciamo senza mezzi termini che la copertina non faceva esattamente ben sperare…ma, perché c’è un MA, mi si illuminarono le orecchie a festa: qualcosa mi suonava famigliare. Chi si ricorda la sigla di Fuego!? (qui per rinfrescarvi la memoria). In pochi hanno realizzato che quel motivetto accattivante non era altro che l’intro di questo pezzo:
Capite quindi come una persona come me possa essere tranquillamente entrato in fissa con questo CD da gusto di carciofo? Eres Tierra Del Sol rimane tutt’oggi una delle mie canzoni spagnole preferite. Senza ma e senza se.
Una cosa abbastanza singolare riguarda invece le sue esibizioni al Festivalbar di quell’anno che la volevano protagonista sia con Eres Tierra Del Sol ma anche con Bananas Y Frambuesa, versione spagnola di Banane e Lamponi di Gianni Morandi. In uno speciale arrangiamento super latino, la canzone ha trovato spazio nel singolo di Eres e nella compilation di Festivalbar Latino del 97.
Ma nonostante questo non venne inclusa all’interno del primo (e ultimo) album della Estrada che prendeva il suo nome.
(Cara Eleonora Sciortino, se ti vuoi dilettare puoi fotomontare la mia faccia su questa foto, grazie).
All’interno dell’album c’è un po’ di tutto: belle canzoni, brutte canzoni, la cover de La Banda in spagnolo, canzoni da villaggi turistici, canzoni da balere, canzoni dal sapore latino che non sfigurerebbero in alcun album di Thalia o Paulina Rubio. E poi c’è questa:
Che io vedrei perfetta coreografata per zumba (che alcuni di voi sanno essere una delle mie passioni massime degli ultimi anni).
Ma c’è anche una chicca truzza-trashona che non può non lasciare quell’effetto di voler smettere di ascoltarla immediatamente ma non si può far a meno di rimetterla appena finita:
Un’altro brano riciclato (giustamente) dal CD Cynar è Oilì Olilà
Insomma, un CD che può riservare delle piacevoli sorprese se vi piacciono i suoni latini e leggeri….quasi estivi, direi.
Ormai la Estrada ha deciso che ha chiuso con le sue velleità artistiche e si è data all’ippica. Nel verso senso della parola…quando la verità va a oltre la battuta scontata!
Le quotazioni della discografia di Natalia Estrada sono abbastanza basse…diciamo che con 30/50 euro potreste riuscire ad accaparravi tutto su ebay…senza dimenticare delle perle aggiunte negli ultimi anni su iTunes (e disponibili anche su Spotify) di alcune canzoni cantate dalla showgirl cavallerizza spagnola a La Sai L’ultima come la versione dance di My Heart Will Go On e….vabbè, non vi tolgo il gusto di andare a scovarli da soli….bei carciofoni miei!!!
Olè.
La Estrada dovrebbe pagarti, forse manco lei ricorda tutte ste cose. E anche il sig Cynar. Tu sei l’unica persona che l’ha nominato negli ultimi 3-4 anni
voglio fare da nuovo testimonial!!! E fare un CD tributo a quello della Estrada :))))
Ps. Complimenti per la foto, bello alcachofo ❤️
…quell’effetto naturale….