Dopo la serata di ieri avevo un po’ timore di questa finale del 66imo Festival Di Sanremo. Fortunatamente per noi questa è stata tutta un’altra storia e la finalissima è stata più che godibile.
Questo ultimo resoconto vorrei che avesse un aspetto leggermente differente nella stesura, infatti oltre alle usuali pagelle in alcuni momenti mi prenderò la libertà di fare anche una sorta di commento generale e non esclusivo a questa ultima performance. Del resto è il mio blog. Non credo che nessuno verrà a dirmi che ho sbagliato la linea editoriale. (a parte gli spiritosi. PAPESSA PARLO A TE!).
Il festival inizia con la performance del vincitore delle nuove proposte Francesco Gabbani e la sua super radiofonica Amen
La gara parte con la fase ripescaggio. Tra i cantanti in gara c’erano: Zero Assoluto, Irene Fornaciari, Dear Jack, Bluvertigo e Neffa, Sapete chi passa? Cioè…chi ha avuto la maggioranza dei televoti?!
Irene Fornaciari. IRENE FORNACIARI.
Ora, volete dirmi che i Dear Jack hanno perso un televoto contro Irene Fornaciari?! (oddio…lo hanno perso contro Deborah Iurato a pensarci bene…). Chi mi ha seguito in questi giorni tramite il blog o tramite twitter saprà bene che non sono stato tanto un fan di Irene Fornaciari (per usare un eufemismo). Ma non tanto per lei che mi sembra anche simpatica e piena di ironia quando parla ma la mia frustrazione sta nel fatto che stia tra i big – per la quarta volta- solo perché si chiama Formaciari. E non venite a dirmi di no. Ora io dico andate a leggere la sua pagina Wikipedia e fatevi un’idea di quello che dico (in particolare modo la parte relativa alle annate 2009/2010).
Fortunatamente per la mia pressione mi hanno subito distratto con questo:
Roberto Bolle (voto 10) che balla We Will Rock You. Vabbè…che je voi dì?! Talmente bello e bravo da non sembrare neanche possibile tanta perfezione.
Bolle successivamente torna sul palco per sfoggiare un nuovo talento: il senso dell’umorismo. Infatti, complice una splendida Virgina Raffaele (voto 9) nei panni di se stessa, l’etoile si presta allegramente anche a ballare insieme alla comica La Notte Vola di Lorella Cuccarini. Geniale e divertentissimo.
Visto che l’abbaio già accennata usiamola com e gancio. Virginia Raffaele ieri si è presentata al pubblico senza maschere , regalandoci comunque nuovi momenti di comicità e talento. Ma abbiamo anche scoperto che dietro i suoi personaggi c’è anche una ragazza timida che esclama a Carlo Conti “scusa non sono abituata a fare me stessa” In un raro momento di goffaggine. Virginia Raffaele: la vera vincitrice di questo #sanremo2016.
Ma come sappiamo non c’era solo lei ad affiancare un instancabile Carlo Conti (voto 8), ma c’erano anche Madalina Ghenea (voto 6) bellissima ma forse troppo sensibile e in in punta di piedi, sempre quasi un po’ frenata. Sarebbe stato bello, visto le interviste extra Sanremo, vederla capace di ridere e scherzare. Comunque con una carriera già avviata come la sua credo che questo palco le sia servito solo come grande vetrina. At least but not last abbiamo Gabriel Garko (voto 7). Oh Gabriel! Non posso che volerti bene. Sei stato una perfetta frana ai livelli dei “figli di”. Hai letto una poesia impappinandoti, hai ammazzato il mood creato dagli stadio con la tua gag della farfallina, sei passato davanti a Conti mentre si congedava dal Festival 2016, ti hanno massacrato, ne hai riso, ci hai fatto ridere. Comunque, nel bene e nel male, sei stato la perla trash di questo Sanremo…e per questo spero che tu esca fuori dal tuo isolamento e ti congeda più spesso (magari alla Gialappa’s) e non solo alla Toffanin. E un pensiero speciale alla tua fidanzata. La ho nel cuore, sappilo.
Ma prima di passare ai nostri big voglio fare un’ultima carrellata sugli ospiti della finale. Quella che sembrava una normale ospita atra amici si è svelata essere una grandissima marchetta: infatti ospiti di Carlo Conti sul palco dell’Ariston ci sono stati i suoi “amici di una vita Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello (voto 7) che partendo un po’ in sordina hanno avuto “parole gentili” per tutti confermando a fine gag la reunion dei tre toscani il 5 settembre (se non erro) all’Arena di Verona (con probabile ripresa televisiva). Io ho solo immaginato come Aldo, Giovanni e Giacomo si siano sentiti nel vedere tutto ciò.
Ci sono stati poi ben DUE superospiti italiani che non potevano essere così perfetti come opposti: Renato Zero e Cristina D’Avena.
Ora voi sapete bene che penso dei superospiti italiani ma nel caso non aveste letto le pagelle delle altre serate possiamo rinchiudere il mio pensiero in una frase: Vuoi presentare il tuo nuovo lavoro sul palco dell’Ariston? Bene…gareggi!
Questo non vuol dire che io non mi sia goduto i grandi della musica italiana ma credo semplicemente che un po’ di sana competizione renda la vita anche più stimolante (cit Patty Pravo a cui comunque era stato chiedere di andare come ospite…).
Però io mi sento di fare una distinzione tra i due ospiti. Cristina D’avena, arrivata comunque sul palco dell’Ariston grazie a una petizione partita online, la inserisco in una categoria a parte, un po’ come ho fatto con Ezio Bosso. E’ un mondo a se… una situazione a se. Non ha mai cantato una canzone inedita che non sia stata una sigla televisiva (fatta eccezione del Valzer Del Moscerino) e infatti la sua ospitata è stata più un juke box d’infanzia che sicuramente ha fatto impazzire chi era a casa ma ha lascito perplesso molte mummie in sala che, snob, non si rendono conto di cosa è il mondo #arrivacristina. Si lo so, alcuni di voi già staranno pensando che ho figli e figliastri… ma forse sono gli stesi che non seguono il mio discorso. E se comunque la regola fosse niente superospiti italiani se non in gara io rinuncerei alla D’avena (che tanto vado a vedere regolarmente in concerto) e Ezio Bosse e cercherei di portare tutti in gara.
Ma Cristina D’avena (voto 9) è, a mio avviso, il simbolo di questo #SanremoArcobaleno: una realtà che esiste, che viene spesso guardata storta dai bigotti benpensanti che pensano subito a giudicare la libertà di espressione e di emozione altrui cercando sempre di omologare tutto con etichette e con cupezza.
Sicuramente la mia anima rainbow si è sentita ben rappresentata da Cristina D’avena. #SanremoArcobaleno rappresenta solo quello che in tanti vorremmo e cioè un’ #ItaliaArcobaleno. E lei ne è una perfetta madrina.
Ma per un personaggio simbolo del rainbow che trovi…ne hai uno che perdi. Nel vero senso della parola. Renato Zero (voto 5) un tempo vero e proprio emblema di libertà di espressione personale e creativa, di colore, di emancipazione e tutto quello che ci ricordiamo di lui, si distingue purtroppo da un total black che incute quasi tristezza.
Sicuramente rivivere i suoi grandi successi è sempre un emozione musicale… ma i suoi monologhi senza capo ne coda che cercano di spiegare punti di vista discutibili (almeno a detta di chi scrive) e presentare un debolissimo nuovo pezzo da un nuovo album di cui neanche si ricordava la data di uscita si è rivelato essere a mio avvito un boomerang. C’è una parte di me che spera sempre di essere sorpreso nuovamente da Zero perché, come molti italiani, ha segnato la mia infanzia, la mia gioventù e mi ha dato coraggio durante la mia crescita nel cercare di diventare anche chi sono oggi.
Cambiamo registro e torniamo a parlare di cose serie: la gara di canzonette.
Francesca Michelin – Nessun Grado di separazione. Voto: 9
Look evoluto di 15 anni in tre giorni. Canzone stabilitasi nel mio bipolarismo nella parte migliore. Canzone stupenda.Personalmente sono contento di vedere che la Franceschina di X factor non ha avuto fretta di crescere .Ha preso il su tempo, si è fatta la sua gavetta.E finalmente non è più “quella dei duetti con Fedez”.
Alessio Bernabei – Noi Siamo Infinito. voto: 7
La canzone è orecchiabilissima (ma di questo ne abbiamo già parlato) e alla radio la sentiremo tanto. Ovviamente ha vinto la battaglia contro i Dear Jack.E’ anche estremamente belloccio. Spero che in futuro gli diano canzoni un po’ più originai per vedere veramente di che pasta è fatto.
Clementino- Quando sono lontano. Voto: 4
Niente è proprio brutta sta canzone. Ad ogni ascolto. Me ne farò una ragione. Lui comunque è molto simpatico. Non ho altro da aggiungere.
Patty Pravo – Cieli Immensi. Voto: 10
“Ciao mi chiamo Patty Pravo e sono ancora talmente divina da poter stare sul palco di #Sanremo2016 nuda ed essere bellissima. Ah…ho anche una canzone bellissima da cantare. Voi invece chi siete?” Non lo ha detto…ma va da se… e poi con un video messaggio d’auguri come quello della Bertè….come non si fai non amare tutto ciò?
Lorenzo Fragola – Infinite Volte. Voto 5.
…il problema è che The Reason Why rimane ancora imbattuta. Ha 20 anni, scrive da solo le sue canzoni. Con un po’ di fiducia ce ne regalerà di migliori.
Noemi – La borsa di una donna. Voto: 9
Finalmente questa sera ha cantato come sa fare e come da tempo non la sentivo fare. La canzone è bellissima (e anche l’album). Un nuovo tassello per una carriera musicalmente bella.
Elio e le Storie Tese – Vincere l’odio: voto 8
In versione Kiss. Geniali. Fuori concorso. Rock’n’roll. Anche se la canzone, finita l’euforia della sorpresa, non credo che andrò mai ad ascoltarmela volontariamente.
Arisa . Guardando il cielo. Voto: 8
Arisa è la Mariah Carey e non me ne ero mai accorto. Voce da usignolo, carattere da vera Diva che non ha paura di essere se sessa. La canzone è bella…ma paga lo scotto di non essere bella come le sue solite. Arisa ci ha abituato troppo bene fino ad ora. Ma una vera Diva è per sempre.
Stadio – Un Giorno mi dirai Voto 8 (anche e soprattutto alla carriera)
Copio e incollo gli appunti durante la finale: Capisco che possa fare presa e probabilmente se vinceranno (questa è live blogging non online) lo meriteranno. Ma non parla a me. Comunque emozionanti.
Annalisa- Il Diluvio Universale. Voto: 7
Lei figa, canzone un po’ moscetta ma la parte alla Sei bellissima la rende comunque emozionante durante l’ascolto. Spero sempre di poterla sentire un giorno con una grande canzone
Dolcenera. Ora o mai più. Voto: 4
Lei bella. le sue ultime produzioni discografiche mi piacciono.. ma sta canonenon ho potuto far altro che nominarla per l’hashtag #lattealleginocchia sponsorizzata da Carrefour Italia
Giovanni Caccamo e Deborah Iurato- Via da qui. Voto: 5
Il mio problema con questa canzone è che… poniamo caso che qualcuno si fosse risvegliato proprio durante la loro performance da un coma iniziato dal 1994 penserebbe che poi non deve essere passato troppo tempo. Personalmente loro ancora devo fare qualcosa di veramente grande per essere considerati big. La Iurato però, nonostante l’esperienza sanremese che deve essere stata veramente stressante, la trovo sempre allegra e pronta alla battuta.
Enrico Ruggeri – Il primo amore non si scorda mai. Voto: 10
La mia personalissima preferita di questo Sanremo 2016. Rock ma con una strizzata d’odio al sintetico anni 80. Racchiude tutta la sua musica in una canzone. Grande. E’ tornato il Rugger che amo.
Valerio Scanu – Finalmente Piove. Voto: 8
Valerio ha una voce bellissima che questa sera ha saputo usare n modo impeccabile. La canzone cresce ad ogni ascolto. E’ bello vederlo crescere musicalmente.
Irene Fornaciari – Blu Voto: 4
Che pesantezza. Seguita poi da un monologo di Beppe Fiorello che alle 00:45 non è esattamente facile da accollassi come doppietta.
ma ora…. ZA-ZA-ZA-ZAN! Arriva la classifica!!!!
- 16 irene Fornaciari (non esattamente una sorpresa)
- 15 Dolcenera (niente di personale, eh!)
- 14 Alessio Bernabei (ouch)
- 13 Valerio Scanu (puro shock. io me lo aspettavo almeno nel podio)
- 12 Elio (ci sta)
- 11 Annalisa (…attendiamo la grande canzone)
- 10 Arisa (l’importante è partecipare)
- 9 Rocco Hunt (vincerà con le radio)
- 8 Noemi (acque ui…mi aspettavo un podio)
- 7 Clementino (ma che davero davero?!)
- 6 Patty Pravo (non male considerando l’ultima volta…ma…)
- 5 Lorenzo Fragola (ad ogni generazione i proprio idoli)
- 4 Enrico Ruggeri (ad un passo dal podio. Che rosicata!)
- 3 Caccamo /Iurato (perplessità d tutti)
- 2 Francesca Michielin (la prima a non crederci)
E VINCONO…
- 1 Stadio (non i favoriti alla vigilia…ma sicuramente i favoriti giorno per giorno)
Altri premi:
Miglior Testo Sergio Bardotti: Amen
Premio Giancarlo Begazzi: Stadio
Premio sala stampa Lucio Dalla: Stadio
Premio Critica Mia Martini: Patty Pravo
E anche quest’anno il carrozzone è finito. Gli Stadio dovrebbero partecipare all’Eurovision per rappresentare l’Italia (ma ancora non si sa se hanno accettato o meno l’invito). Staremo a vedere. nel frattempo Conti è stato CONFERMATO come prevedibile per l’edizione 2017. Ci vedremo allora. Perché Sanremo è Sanremo.
Voto a questa ultima serata: 8
Voto all’edizione 2016: 7