Ciao Osvaldo,
Prima di tutto grazie per aver accettato questa intervista.
Vuoi presentarti per tutti coloro che non ti conoscono ancora?
Grazie a te, è un vero piacere! Sai quanto adoro Discoigor (ne sono conento, ndME) ed esserci mi rende felicissimo. Che dire di me… mi piace fare musica, è sempre stato il mio sogno e sto cercando di realizzarlo cogliendo tutte le occasioni che mi si presentano e lavorando tanto per migliorarmi ogni giorno. Sono affascinato dal mondo pop e da tutte le sue sfaccettature, e questo sicuramente si può notare attraverso il tipo di musica che faccio e da come mi propongo a chi mi ascolta.
Sin dagli inizi hai puntato molto sul web. Fai tutto da solo o ti affidi a validi collaboratori?
In realtà il web non è stata una scommessa, il tutto è nato molto casualmente dopo aver messo alcuni demo cover sulla mia prima pagina myspace che sono rimbalzati di blog in blog. Le cose sono cresciute in maniera spropositata e soprattutto senza che me ne rendessi neanche conto, fino a che un giorno mi ha chiamato una redattrice di VanityFair (per leggere cliccare qui) per un’intervista e li ho realizzato di avere una grossa opportunità. Il web non lo controlli, non puoi “decidere di diventare il più cliccato”, succede. Ma è anche vero che da moltissime possibilità. Dopo una lunga collaborazione con i miei primi produttori, oggi le persone che con cui lavoro sono mie amiche, in primis scelte per la loro professionalità, ma soprattutto per il legame di stima reciproca che c’è tra noi. Mi piace comunque far parte di tutto ciò che mi circonda, proprio perché vedo in ogni aspetto legato alla mia musica una parte importante di comunicazione.
Le tue soddisfazioni maggiori sembrano sempre provenire dall’Inghilterra. Prima grazie ai BT Awards che hanno visto il tuo sito spesso in lizza al pari di nomi di grandissimo richiamo. Quest’anno inoltre ai partecipato al Gay Pride a Londra dove ti sei esibito a Trafalgar Square. Ci vuoi raccontare come è andata?
E’ stato davvero emozionante, e non mento quando dico che rivedendo il video non ci credo ancora. C’era una valanga di gente che non mi conosceva ma era entusiasta del sound che portavo. Solo a pensarci ho i brividi. Questo è un tipo di attività in cui lavori tantissimo e le soddisfazioni le prendi con il contagocce. Ecco, Londra è stata una goccia importante per me, un momento che sicuramente mi ha cambiato. Quei 10 minuti mi hanno dato sicuramente molta grinta e motivazione per i miei prossimi progetti.
In questi anni sei stato oggetto di discussione sul web e in particolar modo sui siti a tema gay. Sembra che, nel bene e nel male, tu faccia sempre parlare di te…
Da un lato sicuramente fa piacere, dall’altro lato non nascondo che alcune cose mi hanno molto ferito. Mi danno particolarmente fastidio le critiche sterili acide soprattutto personali, più che altro perché mi deludono. Non leggo più i commenti in generale, ma spesso, ho visto un accanimento proprio sul mio modo di essere quasi fosse opposto e terribilmente negativo per il mondo gay. C’è sicuramente gente che scrive prima ancora di vedere il video o ascoltare il pezzo, e questo sinceramente lascia perplessi. Si fa tanto rumore per avere dei diritti, essere riconosciuti “normali” e poi ci si lancia a raffica contro il primo che non è l’omaccione virile sulla terra. Se il pezzo ti fa schifo, se il video non ti piace o non ti comunica niente, amen, pace. Ma scrivere “oddio quanto è passiva, piuttosto che: ma è secca anoressicA” e farlo con cattiveria, con l’intenzione pura di parlare male senza motivazione, lo trovo veramente molto stupido. Per il resto, sia chiaro, ognuno può dire quello che vuole ma ribadisco che non sono qui per rappresentare nessuno se non me stesso.
Ti ispiri a qualcuno?
A tutto il mondo pop. Mi affascina molto la comunicazione in senso lato, legato alla musica perciò a tutti quei personaggi che sono diventati icone anche per scelte d’immagine, svolte musicali eclatanti o provocazioni. Michael Jackson, Madonna, Lady Gaga, Britney sono sicuramente esempi importanti sotto questo aspetto, chiunque ne è influenzato proprio perché spesso specchio e riassunto di un periodo storico/culturale specifico.
Da pochi giorni è uscito il tuo ultimo video, Mannequinz (con riferimenti della pop cultura molto sfiziosi) . Il video è stato ben accolto anche dai tuoi detrattori. Come nasce l’idea? Contento del risultato e del riscontro?
Quando ho pensato al video di Mannequinz volevo qualcosa di diverso. In questi anni ho avuto la fortuna di fare sempre dei bei lavori, partendo anche dalla mia situazione discografica indipendente che non da sempre grandi mezzi per poter concretizzare le idee. In Mannequinz volevo divertirmi ancora di più durante lo shooting e fare qualcosa che fosse un po’ più divertente e autoironico. Il concept è nato unendo alcuni “caratteri” e delle immagini random che mi ero riproposto di avere nei miei video. La citazione poi di “Telephone” nella scena della macchina con mio fratello è stata veramente molto divertente da realizzare.
Essere gay ha influenzato il tuo modo di esprimerti?
Non credo che l’essere o non essere gay influisca sulla tua creatività piuttosto nel modo in cui ti proponi agli altri. Io ho scelto di essere me stesso, come sono. E’ vero sul palco, nei video sono sicuramente molto più sfrontato e deciso di come sono nella mia vita privata ma sicuramente in altri panni non mi sarei comportato diversamente. Il pubblico gay, quello si che è diverso, è molto più attento e critico e le critiche negative ma costruttive sicuramente vanno prese sempre come spunto per migliorarsi.
Sono anni che non ti fermi mai. Dove vuoi arrivare? Qual è il sogno?
Il sogno è entrare in contatto con più gente possibile, crescere, confrontarmi. Come ci si può fermare quando ami davvero tanto quello che fai?
La cosa bella di vederti crescere artisticamente è vedere come i tuoi pezzi e i relativi video siano una curva crescente di qualità e credibilità. Cosa provi quando ti volti e rivedi i tuoi primi passi artistici?
Molta tenerezza ma anche tanto orgoglio perché nulla è stato mai frutto di raccomandazioni e tutto è stato sempre il risultato di tanto lavoro, impegno e aiuto prezioso di persone che hanno creduto in me. Alle volte un po’ di imbarazzo nel vedersi e sentirsi diversi, ma sicuramente una bella cosa.
Nelle tue canzoni si parla spesso di sesso e i tuoi video sono molto espliciti. Quanto è importante il sesso nella tua vita? Non hai paura di rimanere intrappolato in questo filone?
E’ sicuramente una parte molto importante nella mia vita e inevitabilmente rientra modo di esprimermi. Mi piace rinnovarmi, sono solo all’inizio, c’è tanto da ancora da dire e da fare, ma più del sesso ciò che mi piace comunicare è sempre un senso di forza nell’affrontare le cose.
Sei fidanzato?
Si.
Come ti vedi tra 20 anni?
Non lo so ma sicuramente sempre nel mondo della musica.
Grazie ancora Osvaldo. E’ stato un piacere.
Grazie a te, davvero!
Potete scaricare tutta la musica di Osvaldo cliccando qui.
Grande Osvá ;-)
Bella intervista, sul serio. Osvaldo questa volta mi è piaciuto ancora di più perchè ha detto le cose come stanno senza mezzi termini. Aspettiamo il nuovo album adesso!!
Ottimo lavoro, “mannequinz” per il resto è meravigliosa, sia canzone che video :)
grande Os !!!!!
L’ho conosciuto a Lecce. Oltre che un bravo performer è sicuramente una bravissima persona. Molto gentile, timido e soprattutto umile. Non capisco chi dice che se la tira quando è l’esatto opposto
LOOOOOOOOOVE IT!