Sono venuto a conoscenza di questo libro grazie ad un’intervista fatta a Rosita Celentano al Cristina Parodi Live.
Devo dire che Rosita Celentano è sempre stata una persona che ho ascoltato volentieri e in questa intervista ho costatato in lei una consapevolezza che non avevo mai notato prima. Rimango incuriosito dall’idea di questo libro.
L’altro giorno entro nella libreria che si trova all’Auditorium a Roma e mi ricordo che c’era un libro che volevo comprare…solo non ricordavo quale. Vago come un’anima in pena per i vari scaffali cercando “qualcosa di leggero e piacevole” (cit mia alla commessa che cercava invano di aiutarmi). Continuo a vagare e mi reco alla sezione “letture femminili” dove, tra i vari, noto il nuovo libro di Sophie Kinsella – che è senza dubbio una delle mie autrici preferite-…ma capisco che non era quello che cercavo! Continuo a spulciare fino a quando non mi appare il bel sorriso di Rosita…e con un sospiro di sollievo, che fa molto divertire la commessa, ho avuto l’illuminazione: quello che necessitavo era Grazie A Dio E’ Gay.
Se all’apparenza questo libro sembra essere quasi una cosa frivola, bastano in realtà poche pagine per capire che, forse, ci troviamo di fronte a un libro che potrebbe e dovrebbe far discutere.
Già dalla prefazione, firmata da Dario Fo e Franca Rame con Dialogo Da Un Testo Di Ovido, si capisce che questo è un libro politicamente scorretto che vuole semplicemente smontare i concetti e preconcetti del politicamente scorretto stesso.
Una cosa che ho apprezzato molto è la passione con cui questo libro è scritto, l’approfondimento che, seppure in poco più d 100 pagine, riesce a venire fuori e il quadro vero e imbarazzante con il quale vengono dipinti i maschi eterosessuali.
Questo libro non è, a differenza di quello che anche io credevo, un libro per gay…ma per tutti quegli eterosessuali che ancora hanno paura di avvicinarsi al mondo omosessuale come fosse una malattia infettiva.
Mi piace come si passa da argomenti frivoli allo smantellamento di qualsiasi dogma anti-gay religioso in un battito di ciglia, come tutto ha senso e continuità. Mi piace come l’omosessuale viene descritto con sconveniente verità, perché qui non è un gay (o una lesbica) che cerca di far capire il proprio io e il suo mondo circostante, ma è una donna etero che palesemente vive da sempre nel mondo circostante di tanti gay. E li osserva, li analizza e li comprende. Molto.
Qui vengono messe a dura prova tutte le certezze omofobe con dati, informazioni e riflessioni inequivocabili.
Nell’intero libro si capisce l’amore che Rosita Celentano ha sempre ricevuto da parte di omosessuali e, di conseguenza, quello che lei prova per loro. Per noi. Ci sono momenti in cui ho pensato “vorrei averla come amica” poiché è riuscita a spiegare cose del mio mondo meglio di come io stesso avrei potuto fare.
Non voglio dire che Grazie A Dio E’ Gay è il libro del secolo, ma sicuramente è un piccolo grande libro…con un’unica pecca: tra le icone massime gay non viene menzionata immediatamente Raffaella Carrà. A un gay, questo, non sarebbe successo! ;)
“Grazie A Dio E’ Gay è palesemente una provocazione, che spero aiuti le persone più distratte e ancora confuse sull’argomento a capire meglio come stanno le cose.” (Grazie A Dio E’ Gay, pag 49).