Stoico come pochi, anche per questa seconda serata sono rimasto incollato davanti alla TV (tranne per una decina di minuti, ma lo scoprirete dopo..) per poter fare questo blog. Andiamo insieme a ripercorrere insieme quindi cosa è successo.
Sanremo & Sanromolo, l’anteprima condotta da Pif: questa seconda puntata è andata decisamente meglio, un Pif che sapeva di Pif nel linguaggio e nei contenuti. Confido in questa tenuta di qualità. Voto: 7
Il programma vero e proprio si apre con una grande, grossa, grassa marketta:
con il pretesto dell’edizione celebrativa dei 60 anni della RAI, si ricorda il maestro elementare Alberto Manzi che, guarda caso è anche al centro della nuova fiction di prossima partenza targata RAI.
Inizia lo spettacolo e le prime ospiti sono le Gemelle Kesller che con i loro 78 anni “ancora je l’ammollano”…
peccato venire poi raggiunte da una fuori luogo Luciana Littizzetto…
La prima vera novità di questa serata è che si inizia subito con la gara
Primo ascolto Francesco Renga – A un isolato da te.
Un Renga un po’ sottotono con una canzone giusto sopra la sufficienza. Voto: 6,5
Primo ascolto Francesco Renga – Vivendo adesso.
Il brano forse più atteso di questo Festival grazie alla firma di Elisa. Un brano pieno, ricco di sonorità. Podio garantito. Voto: 8
Passa, come prevedibile, Vivendo Adesso.
Riassumendo: Renga quando torna lo fa solo se sa di poter vincere.
Si continua con la gara.
Primo ascolto Giuliano Palma – Così lontano.
Scritta da Nina Zilli, la canzone non riesce a scrollarsi di dosso la sua autrice. Non ci siamo. Voto: 4,5
Primo ascolto Giuliano Palma – Un bacio crudele.
La situazione non migliora. Voto: 4,5
Passa, prevedibilmente, il brano della Zilli.
Riassumendo: Gli occhiali da sole neri sul palco se li può permettere solo Loredana Bertè, tutti gli altri sono fuori luogo.
Fazio e Lucianina si lasciano andare ad una nuova pipa sulla bellezza; che qualcuno gli dica che non ci interessava la prima volta,…figuriamoci la seconda, Speriamo che non ci sia il tre…
Torniamo alla gara ed è il turno della mia preferita alla vigilia (tra noi Scopelliti ci capiamo).
Primo ascolto Noemi – Un uomo è un albero.
Un po’ perplesso per il look, ascolto deluso questa sua interpretazione di un brano “carino”. E per Noemi “carino” non è abbastanza. Voto: 6,5
Primo ascolto Noemi – Bagnati dal sole.
Qui riconosco la mia Noemi, piena di energia e che trasmette ogni singola parola e emozione. Voto: 8,5
Fortunatamente vince la seconda canzone.
Riassumendo: più che altro è un consiglio da parte di uno Scopelliti che è stato 8 anni a Londra: NON FARTI TAGLIARE MAI I CAPELLI A SOHO O CAMDEN TOWN!!!!
Inspiegabilmente continuiamo con la gara… E’ il turno di colui che l’anno scorso tanto mi era piaciuto tra i giovani:
Primo ascolto Renzo Rubino – Ora.
Rubino non delude mai. Può fare di meglio…ma non delude mai. Voto: 7,5
Primo ascolto Renzo Rubino – Per sempre e poi basta.
La canzone più bella del Festival interpretata in modo magistrale. Voto: 9
A passare è, inspiegabilmente – seppur bella- Ora. Con Per Sempre E Poi Basta avrebbe potuto vincere grazie al secondo ascolto etc…
Riassumendo: Renzo Rubino si merita a pieni voti il posto tra i big.
Una gradita presenza sul paco, una di quelle che ogni parola del sottoscritto sarebbe fuori luogo perché probabilmente non all’altezza: Franca Valeri…
che è riuscita a far tornare la migliore Littizzetto.
Si torna alla gara ed è il turno di uno dei miei cantautori preferiti:
Primo ascolto Ron – Un abbraccio unico.
Intensa, non la sua migliore ma perfettamente in stile Ron. Voto: 7,5
Primo ascolto Ron – Sing in the rain.
Più orecchiabile, dal sapore country. Lui sa fare si meglio. Voto: 6,5
Passa il country. Non vincerà.
Riassumendo: la voce di Ron rimane sempre magica.
A questo punto della serata c’è un ospite d’onore: CLAUDIO BAGLIORI
Allora, qui devo chiarire la mia posizione essendo questo il momento in cui ho ambiato canale (causando qualche diatriba su twitter). Il fatto che Claudio Baglioni sia una figura importantissima e storica della musica italiana non si discute: sarebbe sciocco e fuori luogo farlo. Ma Claudio Baglioni non ha MAI incontrato il mio gusto personale e questo, vorrei che anche non venisse messo in discussione. Ognuno di noi dia il suo voto, il mio potete immaginarlo.
Torniamo alla gara:
Primo ascolto Riccardo Sinigallia – Prima di andare via.
Canzone decente molto Tiromancino. Forse troppo. Voto: 6,5
Primo ascolto Riccardo Sinigallia – Una rigenerazione.
Questo secondo brano è decisamente uno che merita un secondo, terzo etc ascolto. Voto: 7,5
Passa, con buona pace di tutti, la seconda.
Riassumendo: Solo e ben accompagnato.
Ultimo cantante in gara (ma non dimentichiamoci che ancora devono cantare le quattro nuove proposte…). Un debutto da solista molto atteso:
Primo ascolto Francesco Sarcina – Nel tuo sorriso.
Un ottimo debutto da solista. Canzone che sicuramente aumenterà di gradimento con gli ascolti. Possibile podio. Voto: 8
Primo ascolto Francesco Sarcina – In questa città.
Meno convincente seppur orecchiabile. Voto: 6,5
Il primo caso di selfie sul palco. Sarcina convince e il primo pezzo (quello da lui stesso votato) passa.
Riassumendo: Benvenuto.
Un nuovo ospite, Rufus Wainwright che alla vigilia aveva causato lo scontento dei Papaboys…ma a me, personalmente, ha solo rischiato d farmi addormentare.
Mezzanotte e diciassette, Fazio si mette comodo per iniziare la gara dei giovani:
Diodato, con Babilonia (voto 7) ;Filippo Graziani, con Le cose belle (Voto 8) ; Bianca, con Saprai (voto 3,5) e Zibba, con Senza di te (voto 6,5)
passano il turno Diodato e Zibba con buona pace di tutti.
Riassumendo: meglio della prima puntata…ma questo non è Sanremo. Voto: 5,5
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