Questa mattina apro il computer e come mio consueto mi butto su Facebook, twitter…etc etc. come credo capiti sempre a più persone ormai. Tutto ad un tratto leggo una notizia su Gay.tv che mi colpisce
Per un’oretta quell’articolo ha semplicemente rimbalzato nella mia testa…come se il mio cervello si fosse rifiutato di comprenderlo. Non so se vi è mai capitata una cosa del genere: ascoltare, vedere qualcosa ma, per l’assurdità della cosa in se, quasi non riuscire a immagazzinarla.
Poi la notizia inizia a rimbalzare, con dovizia di particolari, tra blog e blog e quindi veniamo “informati” del fatto che addirittura l’ARCI di Palermo abbia scritto un comunicato di protesta, il comitato delle Famiglie Arcobaleno dicono la loro etc etc etc tutti che accusano Rita Dalla Chiesa e le sue opinioni pedonali etc etc et
Io un po’ sorpreso da tutto questo clamore decido di andare a rivedere la puntata poiché ieri non avevo avuto la possibilità di farlo. Voi vi starete chiedendo “Igor, ma perché tutto ciò?”. Per quelli di voi più attenti, io ho fatto parte della squadra degli opinionisti di Forum per un annetto e oltre quello ho un bellissimo e, finora, privato rapporto con Rita che nasce prima della mia partecipazione alla trasmissione e che sta continuando anche dopo. Durante TUTTE le puntate da me registrate MAI mi è stato imposta di essere o dire qualcosa che non pensassi o fossi. Durante le innumerevole cause a tematiche gay mi è SEMPRE stata data la parola e TUTTE le mie dichiarazioni sono sempre state appoggiate dalla redazione e da Rita stessa. Ho visto Rita commuoversi davanti alcuni miei racconti, raccontare le stessa il video del mio Gay Pride, difendere il diritto alla propria sessualità e alla famiglia tutta. Ho visto e sentito Rita parlare delle associazioni delle Famiglie Arcobaleno, essere fumantina verso genitori ottusi, etc etc. Questo però non è MAI stato detto o fatto notare da tutte queste associazioni che stamani si sono sentite indignate da qualcosa che forse neanche hanno visto.
Dico così perché io la trasmissione di ieri me la sono andata a rivedere…e onestamente non ho sentito un, che sia uno, argomento fuori luogo a riguardo le famiglie gay. E’ vero, come parere o pensiero personale Rita può essersi domandata ad alta voce se un bambino possa crescere più sereno in una famiglia eterosessuale che in una omosessuale. Ok…questa è omofobia? Allora forse sono omofobo anche io.
Io da quando conosco Rita ho solo visto una persona che ama l’amore. E lo divide in due categorie: quello puro e quello impuro.
Tutto quello che fino a questo momento ho letto mi ha ferito profondamente perché qui non stiamo accusando una persona di scarsa professionalità, di essere più o meno bella, più o meno simpatica… qui si accusa una professionista di essere omofoba. ragazzi…ma stiamo scherzando? La cosa che mi fa incazzare maggiormente è che tutta queste associazioni (che dovrebbero tutelare i miei interessi e rappresentarmi) non si sono minimamente degnati di chiedere una spiegazione direttamente a Rita, non si sono minimamente posti il dubbio che magari un suo concetto fosse stato male interpretato. No…loro hanno scritto comunicati, rilasciato dichiarazioni e non cercato un dibattito utile anche solo a sensibilizzare il discorso. No nulla. hanno giudicato tutto il percorso di Rita e di Forum da una frase. Del resto si sa che è difficilissimo contattarla sui social tework…non c’è mai e non risponde mai a nessuno (tono ironico, ndr) Come faccio a sapere ciò? Semplice: ho contattato Rita che, con un semplice messaggio di Facebook, non ha esitato a rispondere a quanto accaduto oggi -tramite il mio dichiaratamente gay orientated blog- così:
Non ho visto la puntata in questione.Generalmente seguo con molta attenzione i discorsi che si vengono a creare nel pubblico e i pareri di Rita.Anche se ovviamente non li condivido tutti,ma penso che questo faccia parte della libertà di espressione e di parola.Per fortuna non siamo tutti uguali.In questi giorni sono perennemente di corsa.Da quando seguo Forum (e ho seguito teneramente anche te Igor e i tuoi racconti ^_^ ) non ho MAI e ripeto MAI sentito Rita fare discorsi di tipo omofobo,anzi…è sempre stata favorevole all’amore,come dici te,anche a quello Gay.Non ho mai sentito fare commenti fuori luogo,anzi..ha sempre dimostrato enorme professionalità,senso civico e soprattutto un grande cuore.Un animo nobile e ribelle come non ce ne sono tanti.Può essere “criticata” per tante cose,perchè magari non si condivide il suo punto di vista.Ma dire che Rita è un omofoba,proprio NO! Personalmente non sono contro i Gay,anzi…li ammiro per la loro battaglia e per il coraggio che hanno.Non mi fa schifo vedere due Gay che si baciano.Mi creano imbarazzo gli atti osceni in luogo pubblico,perchè credo che certe cose debbano essere fatte in un atmosfera privata e non di certo in una pubblica piazza.Ma quello è a prescindere dal sesso.In ogni caso non è stato un atteggiamento corretto quello della rete che ha diffuso la notizia senza prima verificare.Facile sparare sulla croce rossa per fare notizia,o per criticare un programma che a me personalmente piace,perchè a prescindere dalla cagnara che si crea durante i dibattimenti c’è sempre qualcosa da imparare,e nuove esperienze con cui confrontarsi.E Rita è sempre stata una specie di “zia” per tutti,senza mai trascendere sul volgare o sul “bigottismo”.E in ogni caso non è giusto puntare il dito su una frase magari estrapolata dal contesto e sbattuta in prima pagina.Bisognerebbe verificare,seguire Rita e il programma,prima di giudicare.
Ciao Lisa, grazie di cuore della tua testimonianza e del tuo parere. Grazie delle belle parole per me e soprattutto per Rita. Condivido al 100% quello che hai scritto! Grazie di aver trovato il tempo di leggere queste mie due righe e ancora maggiormente grazie per aver deciso di scrivere e metterci “la faccia”. :)
La risposta, però, è quella ufficiale….
Che poi scusa, allora io non posso pormi il dubbio se un bambino sarebbe o no più felice in una famiglia composta da padre e madre? Stiamo ragionando sulla vita di un essere umano, non di un trofeo da esibire come simbolo della propria emancipazione sessuale. La questione non ha assolutamnete niente a che fare con l’omofobia.
esattamente Sonia,,,esattamente….